3^ D-E SCUOLA MEDIA "VIRGILIO" - I.C. NORD2 BRESCIA

LA GRANDE GUERRA TRA LETTERATURA E NUOVE TECNOLOGIE

Il 20 febbraio 2016 le Classi 3^ D ed E della Scuola Media “Virgilio” di Brescia con le Prof.sse Anna Zucchi e Mariangela Pasini hanno ospitato un incontro formativo sulla Grande Guerra proposto dall'Archivio Storico Dal Molin e condotto dal Dott. Stefano Aluisini. Il percorso multimediale proposto, partendo da una tesina d’esame di uno studente della Scuola Media realizzata alcuni anni fa  – la quale ha fornito lo spunto iniziale del libro: "Molti non tornarono" (Itinera Progetti - Bassano del Grappa) – ha portato gli alunni prima alla visione di alcune rare immagini d'epoca appositamente fornite da vari Collezionisti dell’Archivio Storico Dal Molin e poi ad approfondire il coinvolgimento nel conflitto attraverso le memorie di alcuni famosi scrittori italiani e stranieri.

Lo scrittore Emilio Lussu in trincea sull’Altopiano di Asiago con i fanti della Brigata “Sassari” nella quale combattè come ufficiale del 151° Reggimento

Le esperienze nella Grande Guerra di Emilio Lussu (autore del famoso "Un anno sull'Altipiano"), Ernest Hemingway (che scriverà "Addio alle armi") e Vera Brittain (la quale raccoglierà le sue memorie nel libro "Testamento di gioventù") sono state ripercorse con immagini d’epoca e filmati tratti anche da recenti produzioni cinematografiche oltre che con la navigazione interattiva sui campi di battaglia dell’Altopiano di Asiago grazie all’applicazione "dentro la memoria" realizzata nel 2015 con l’Università degli Studi di Brescia.

A sinistra “Un anno sull’Altopiano”; sotto: l’applicazione “dentro la memoria”

Al termine dell’incontro, durato circa due ore per classe, gli allievi hanno consegnato alcuni appunti poi fusi in un unico simbolico componimento - affiancato ad alcune delle immagini proposte - e dal quale emerge la loro non comune sensibilità e l’interesse suscitato da questo approccio per lo studio e la memoria della Grande Guerra. Di seguito anche alcuni brevi articoli proposti sempre dagli allievi delle due Classi 3^ D ed E della Scuola Media Virgilio di Brescia.

il progetto sulla I^ Guerra Mondiale

di Tommaso De Vitalis - 3^ D Scuola Media Virgilio

Questo progetto è stato molto interessante ed è stato bello vedere immagini che ci hanno fornito una visione più chiara della vita disumana e della morte causata da questa tremenda guerra. Molte immagini hanno mostrato la vita che conducevano i soldati: una vita dura e straziante, una vita che ti veniva strappata con facilità e cattiveria, una vita che non era più vita. L'uomo come abbiamo visto, era un essere insignificante rispetto alle tremende armi che hanno causato così tanti caduti. Le immagini più significative sono state sicuramente quelle dei feriti e degli uccisi che hanno fatto capire la forza distruttiva e la cattiveria di armi e soldati che, senza pietà si toglievano la vita l'un l'altro.

Al contrario, in alcune immagini, abbiamo però visto la parte buona e comprensiva dell'uomo, quell'istinto interiore che spinge da sempre l'uomo ad aiutare l'altro uomo, come quando i soldati curavano e aiutavano il nemico. E' stato bello vedere anche l'odierno paesaggio di guerra, che non è cambiato poi molto e sprigiona ancora emozioni negative. Ho trovato molto utile e significativo questo progetto, perchè  è sempre bello vedere immagini che documentano ciò che stai studiando --Tommaso De Vitalis

DENTRO LA MEMORIA

di Benedetta Piotti – Scuola Media Virgilio

Grazie a questo progetto presentato dal dottor Stefano Aluisini, siamo stati messi a diretto contatto con la guerra; guardando le fotografie e “camminando” nelle vecchie trincee sembrava di stare sul campo di battaglia e di vivere in prima persona le sensazioni dei soldati, anche tramite le loro lettere, sempre impregnate da un alone di desolazione e malinconia. Ho capito veramente cosa è stata la guerra e cosa ha significato, mentre studiandola sul libro non ne avevo preso bene coscienza e non ci avevo mai profondamente ragionato, in quanto mi pareva qualcosa di surreale e passato. Non mi ero mai soffermata a riflettere sugli effetti a lungo termine, anzi oserei dire perenni, che questa ha comportato o sulle emozioni che si celavano dietro a quelle semplici parole.

Mi sono resa conto di quanto valga la vita e di come questa sia stata tolta ingiustamente agli uomini chiamati a combattere contro la loro volontà. In alcune immagini erano raffigurati dei soldati nemici che si aiutavano e si curavano a vicenda; questo per dire che, in fin dei conti, non erano avversari a tutti gli effetti, ma solo uomini spinti dall’istinto naturale di aiutare il prossimo in difficoltà, anzi potrei definirli alleati contro qualcosa di insensato, ingiusto e atroce come la guerra che non porta a nessuna conclusione se non a inutile spargimento di sangue e sofferenza, sia fisica che mentale -- Benedetta Piotti

Nel corpo dell'articolo, in alto a sinistra la copertina dell’edizione italiana del libro di Vera Brittain, pubblicata nel 2015 dalla Casa Editrice Giunti. Sopra, a destra uno dei trailer del film realizzato dalla BBC

Trailer del film tedesco “Tränen der Sextner Dolomiten”

Trailer del film italiano "Fango e gloria"