CUCKLA E ROMBON

Nell’alto Isonzo due montagne vicine, ripide e imprendibili incombono sulla conca di Plezzo e vedono susseguirsi i sanguinosi assalti dei Fanti e degli Alpini.

Baluardo delle difese austroungariche, più volte riprese e perdute fin dai primi mesi di guerra, saranno definitivamente abbandonate durante la ritirata di Caporetto dopo due anni di inutili tentativi tra le nevi e immensi sacrifici.

Non più in terra italiana, vi resiste ancora oggi un cippo in memoria dei valorosi Alpini del Battaglione Bassano che più volte osarono la conquista delle due vette, riuscendo infine a riprendere il Cuckla nel maggio del 1916 e dal quale poi si dissangueranno vanamente anche nel tentativo di espugnare lo stesso Rombon.

Di seguito alcune rarissime vecchie fotografie dell'epoca, in formato "provino", conservate presso l'Archivio Storico Dal Molin. Dalla lettura di queste immagini è comunque possibile vedere le condizioni estreme che gli Alpini dovettero affrontare, anche durante lunghi e terribili inverni, pur di tentare la conquista delle due vette vicine, tanto accanitamente difese dagli Austriaci.

Nella mini galleria sotto: il Monumento in ricordo dei caduti del Battaglione Alpini “Bassano” eretto nel dopoguerra dai reduci sulla cima del Cukla, distrutto nel secondo dopoguerra e come si presenta oggi al giorno d’oggi dopo la sua ricostruzione.

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