LE MITRAGLIATRICI

La più temibile delle armi da fuoco portatili fa la sua comparsa durante la Grande Guerra raggiungendo in breve un alto grado di affidabilità anche perché condotta spesso da personale addestrato appositamente. Una produzione industriale in costante miglioramento produce mitragliatrici sempre più affidabili, dove necessario raffreddate ad acqua, con un salto tecnologico rispetto al passato che ha consentito a questo micidiale strumento di restare sostanzialmente invariato sino ai giorni nostri. Durante la Grande Guerra le mitragliatrici FIAT, Maxim e Schwarzlose possono essere trasportate di fatto ovunque e diventano così l’incubo dei fanti costretti spesso ad attaccarle allo scoperto. Nell’immaginario collettivo, e in quella che effettivamente fu la realtà sul campo, ciò rappresenta ancora lo scenario più conosciuto e drammatico della Grande Guerra.

Mitragliatrice manovrata da soldati italiani mimetizzata sull’argine del Piave.

Mitragliatrice austro-ungarica tra il desolato scenario del Monte Sabotino

Una mitragliatrice austro-ungarica Schwarzlose nel modello raffreddato ad acqua protetta da uno scudo blindato.

Una sezione di mitragliatrici austro-ungariche Schwarzlose in azione.

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DELLE IMMAGINI DEL NOSTRO SITO

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