MONTE CIMONE

E’ la grande montagna che domina a picco Arsiero e la Val d’Astico che fu investita dalla “Strafexpedition” del maggio 1916 con la caduta di Forte Ratti e la tragica ritirata nel fondovalle dei reparti italiani. I due disperati tentativi di riconquista del mese di luglio con la perdita delle due pattuglie di Finanzieri che per altrettante volte tentarono una drammatica scalata e persero quasi tutti la vita. Pochi giorni dopo, identificato un diverso percorso più adatto all’ascesa, Alpini e Fanti conquisteranno la vetta dopo un assalto di trenta ore per poi trincerarsi sulla cima a pochi passi dagli stessi austriaci. Ma a settembre la vetta verrà fatta saltare in aria con una mina portatavi in galleria dai genieri del Ten. Mlaker: il presidio italiano sarà annientato dall’esplosione e il cratere della cima riconquistato e tenuto dai “Rainer” del 59° di Salisburgo fino alla fine della guerra.

La cima del Monte Cimone

Il cratere causato dall’esplosione della mina sul Monte Cimone

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