MOLOCHIO (RC) - PREMIO ACUME LUGLIO 2021

L’Associazione Culturale A.Cu.M.e.di Molochio (RC), paese di nascita della M.O.V.M. Mar. Angelo Cosmano, combattente della Grande Guerra distintosi in particolare durante le drammatiche fasi della “Strafexpedition” sul Monte Lèmerle (Altopiano dei Sette Comuni), hanno assegnato il premio speciale a lui dedicato all’Istituto Comprensivo di Molochio. La premiazione è stata condotta dal Presidente Giuseppe Mezzatesta e dagli associati Giuseppe Ambesi, Vito Caruso, Rita e Margherita Morabito. Nell’ambito dell’iniziativa sono state donate alcune copie del nostro libro “Gli occhi della Grande Guerra”. La figura eroica del Mar. Cosmano è stata peraltro appena ricordata in un pregevole articolo del Prof. Paolo Cosmano su “La Voce di Molochio” n. 3 del luglio 2021 dal titolo “I contadini soldato di Molochio decorati al Valor Militare”. Per l’impegno profuso nella memoria del Mar. Cosmano durante le attività svolte a Cesuna di Roana (Altopiano dei Sette Comuni), comune nel cui territorio si trova appunto il Monte Lèmerle, è stata donata a Stefano Aluisini, all’Archivio Storico Dal Molin e alla A.S.C. Fronte Sud Altopiano dei Sette Comuni una targa ricordo unita a una splendida medaglia dorata, opera dell’artigiano orafo Venanzio Condoleo di Polistena. Lo spirito di collaborazione con la comunità di Molochio è stato sugellato con la donazione di alcune copie della seconda edizione del nostro libro “Il Milite Ignoto” pubblicata in occasione del Centenario e destinata agli Insegnanti.

Grazie a Giuseppe Mezzatesta e Vincenzo Gattellari la medaglia donata da A.Cu.M.e. ha proseguito il suo viaggio da Molochio (RC), a Prato, a Limbiate (MB) a Brescia in attesa di raggiungere Cesuna e l’Altopiano dei Sette Comuni.

17 GIUGNO 2017 - SACRARIO DI CIMA GRAPPA

La Sezione UNUCI – Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia - di Brescia ha visitato con Ruggero Dal Molin e Stefano Aluisini il Sacrario di Cima Grappa. Dopo una breve sosta davanti alla tomba dell’Ardito del Grappa, l’indimenticabile Capitano Ettore Viola, il gruppo si è recato alla parte Austroungarica del Sacrario che raccoglie i corpi di oltre diecimila soldati dell’I.R. Esercito, quasi tutti ignoti. Dal portale Roma si sono poi potuti osservare tutti i principali campi di battaglia che durante la Grande Guerra videro accendersi i più duri combattimenti, dall’Altopiano sino al Piave. Percorsa la Via Eroica il gruppo ha sostato alla celebre Madonnina del Grappa e visitato la parte italiana del Sacrario con i suoi oltre 12.000 Caduti per poi scendere al Rifugio Bassano.

Dopo il pranzo è stata consegnato a Ruggero Dal Molin il Crest con la Vittoria Alata della Sezione Unuci di Brescia. L’escursione è proseguita nel pomeriggio con l’accesso alle postazioni di artiglieria della Galleria Vittorio Emanuele, la visita al Museo della Caserma Milano e il rientro a Bassano dove il gruppo si è recato al Ponte degli Alpini e al Tempio Ossario, in quel momento ospitante la cerimonia del centenario della morte del Ten. di Complemento Giovanni Cecchin da Marostica, 6° Reggimento Alpini – Battaglione “Sette Comuni”, Medaglia d’Oro e due volte Medaglia d’Argento al Valor Militare, caduto durante la battaglia dell’Ortigara.

27 MAGGIO 2017 - FORTE CARPENEDO (MESTRE)

I ricordi più nascosti e toccanti della Grande Guerra tornano spesso alla luce nelle occasioni e nei frangenti più singolari, talvolta inaspettati, ma sempre sorprendenti. Alcuni anni fa ebbi la fortuna di visitare con Ruggero Dal Molin il luogo ove un secolo fa si giocò una partita di calcio unica nel suo genere, un evento che non rappresentò semplicemente l’incontro sportivo, per quanto molto sentito dai militari, ma l’occasione propizia e da tempo attesa per potere esternare con la massima solennità a una persona molto particolare tutto l’affetto e la riconoscenza che i Fanti della indomita Brigata “Sassari” nutrivano per lei. Sì, perché il punto ideale d’incontro di tanta stima da parte di quei soldati coraggiosi, a riposo dalle dure prove delle vicine trincee, non era uno dei loro valorosi ufficiali o un altro eroe di guerra. Era una donna. Semplice, altruista ma molto riservata, altrettanto coraggiosa e determinata, Maria Teresa Guerrato Nardini era una donna molto emancipata per quei tempi e la sua nobile figura, che aprì all’ospitalità le stanze di Palazzo Nardini di Bassano del Grappa agli ufficiali della Brigata “Sassari” - tra i quali lo scrittore Emilio Lussu - finì ben presto per la propria specchiata generosità con il conquistare il cuore dei Fanti della “Sassari” i quali in lei identificarono la propria “Madrina”. Fu quindi con questo stratagemma che la donna, ormai divenuta una figura ben nota ai soldati sia per i consistenti rifornimenti che inviava alle prime linee quanto per il suo diretto intervento tra i feriti ricoverati all’ospedale di Bassano, venne infine portata tra i “suoi” soldati. E l’occasione fu appunto una partita di calcio organizzata tra i reparti della Brigata “Sassari”, alla quale fu invitata facendo inevitabilmente il suo ingresso sul campo di Vallonara tra l’incontenibile tripudio dei Fanti.

Ma se quella giornata memorabile sembrava finita con lo scatto della eccezionale fotografia che la ritrae insieme ai calciatori della “Sassari”, di lì a poco un altro e ben più alto onore l’attendeva nel parco di casa, una sera al crepuscolo. Qui era schierata una compagnia di veterani della Brigata “Sassari”, ormai prossima a ripartire per altri e più dolorosi cimenti, che rendeva l’ultimo saluto in armi alla propria “Madrina”, commossa al punto da non riuscire a proferire parola, soltanto capace di rivolgere un cenno benedicente a quei Fanti, un gesto in grado di accarezzare ancora una volta tutti quei giovani, molti dei quali non torneranno.

Pagine di valore scritte da cuori generosi e ormai nascoste tra le pieghe dei libri di Storia, che sono rivissute grazie a una rievocazione predisposta dalla Associazione “Sentinelle del Lagazuoi” al Forte Carpenedo di Mestre (VE) durante la quale si è ricreata l’ambientazione di quelle giornate straordinarie. Insieme quindi a quella eccezionale fotografia di un secolo fa, custodita gelosamente dall’Archivio Storico Dal Molin di Bassano del Grappa nella Collezione Caneva, vi mostriamo anche le immagini di questo particolarissimo sabato, dove quello spirito unico, generoso e indomabile ha potuto rivivere ancora una volta, grazie a un gruppo di soldati tornati per una volta calciatori, e alla loro cara “Madrina”, il cui dolce e riconoscente ricordo li accompagnò sino alla fine dei giorni. (S.Aluisini – ASDM; fotografie gentilmente concesse da ASC "Sentinelle del Lagazuoi").

28 OTTOBRE 2016 - BASSANO DEL GRAPPA

La prima presentazione del libro di Stefano Aluisini, Ruggero Dal Molin e Marco Cristini dal titolo “La Croce in trincea” (Editore Itinera Progetti) si è tenuta presso la Biblioteca Civica di Bassano del Grappa. Davanti a un pubblico numeroso e molto interessato Ruggero Dal Molin ha ripercorso le ultime tappe della crescita dell’Archivio Storico ricordando le recenti e importantissime mostre fotografiche realizzate (ad esempio con il Museo Storico della Terza Armata di Padova e il Museo di Armungia – CA) oltre agli importanti passi compiuti nell’informatizzazione grazie al sito internet realizzato nel gennaio 2015 da Stefano Aluisini che ha poi compreso l’applicazione internet “Dentro la memoria” – grazie alla tesi di laurea specialistica in Ingegneria Informatica di Bruno Cerutti all’Università degli Studi di Brescia.

Successivamente Stefano Aluisini ha illustrato la genesi de “La Croce in trincea” e alcune sue particolarità, sia riguardo l’universo femminile che rappresentò un’altra dimensione della “Croce” durante la Grande Guerra nelle opere delle Infermiere Volontarie che ricordando l’emblematica figura di un “soldato-prete” - Padre Giulio Bevilacqua – ufficiale del Battaglione Alpini “Stelvio”. Nella prossima presentazione la storia di quest’ultimo sarà ripercorsa parallelamente a quella di un “prete-soldato”, questa volta Austroungarico, il Feldkurat Padre Bruno Spitzl del 59° Rainer di Salisburgo le cui memorie sono state integralmente tradotte dal nostro Marco Cristini – appena laureatosi con il massimo dei voti in Filologia Moderna presso l’Università Cattolica e ora Dottorando presso il Dipartimento di Scienze delle Antichità della Scuola Normale Superiore di Pisa. E’ quindi con grande orgoglio che l’Archivio Storico Dal Molin ha potuto consegnare a due giovani laureati tanto promettenti come Bruno Cerutti e Marco Cristini quel prezioso testimone sulla Memoria della Grande Guerra che hanno saputo così brillantemente valorizzare (fotografie di David Vialetto e Maurizio Manente).

26 MARZO 2016 - CESUNA (VI)

Una bellissima giornata in Altopiano con l’inaugurazione presso la Biblioteca “Mario Rigoni Stern” di Cesuna della sezione dedicata alle Guerre ed in particolare al primo conflitto mondiale che aggiunge ulteriori libri alle migliaia di testi già presenti assumendo le caratteristiche di un vero e proprio centro documentazione. Una notevole opera di recupero, riorganizzazione e catalogazione per volumi, supporti audiovisivi e immagini storiche coordinata da Gianfranco Valente e portata a termine dal gruppo di numerosi volontari tra i quali Luciano, Petronio, Gianni, Gianfranco B., Luigi, Mosé, Loredana e Nilla con il supporto dello staff tecnico della Associazione Storico Culturale Fronte Sud Altopiano Sette Comuni. Dopo l’introduzione di Gianfranco Valente la nascita del progetto e la sua realizzazione sono stati ricordati da Loredana al cui intervento sono seguiti quelli delle autorità del Comune di Roana e della Comunità Montana. Per il comune di Asiago presente in sala l'Assessore alla Cultura Dott.ssa Chiara Stefani. Particolarmente sentite poi le parole dedicate all’iniziativa dalla sorella e dal figlio di Mario Rigoni Stern che con la loro presenza hanno onorato insieme ai numerosi presenti il ricordo del grande scrittore altopianese. L’incontro si è concluso con una breve visita alla sezione dedicata della biblioteca e con un buffet predisposto nella sala proiezioni dagli allievi dell’Istituto Professionale Alberghiero di Asiago.

5 marzo 2016 - TORRI DI QUARTESOLO (VI)

Il libro “Molti non tornarono” di Stefano Aluisini e Ruggero Dal Molin presentato dagli autori a Torri di Quartesolo (VI) presso il Gruppo Alpini in una serata dedicata alla memoria dei Caduti nella Grande Guerra con la proiezione di filmati e numerose fotografie - sabato 5 marzo 2016. Presso la bellissima sede edificata dagli Alpini del Gruppo nel parco di Via Mantova, sono state ripercorse in particolare, tra le vere storie di cinque Caduti nella Grande Guerra ricostruite da Stefano Aluisini, quelle di due Penne Nere, che combatterono rispettivamente nel 1° Reggimento Alpini (1915-1916: dal Rombon all'Altopiano - Settore M. Chiesa / Ortigara) e nel 3° Reggimento Artiglieria da Montagna (1915-1918: Pasubio, Altopiano, Grappa, Piave). Con loro anche un giovane Finanziere Alpino del V Battaglione Mobilitato della Regia Guardia di Finanza. Tre giovani le cui brevi vite conobbero traversie e sacrifici sopportati sino all'ultimo proprio a difesa delle Prealpi Vicentine, dal Pasubio alla Val d'Astico, all'Ortigara, là dove due di essi da allora ancora riposano. 

Un tributo alla memoria di quei ragazzi scomparsi nel turbine della Grande Guerra ricordati in un libro che per espressa volontà degli autori Stefano Aluisini e Ruggero Dal Molin, dopo le ultime presentazioni a Bassano del Grappa e al Museo di Arte Moderna di La Spezia - città di origine della famiglia - ha visto doverosamente la sua illustrazione finale presso uno dei Gruppi Alpini di Vicenza più noti e appassionati alle vicende storiche del primo conflitto mondiale. Dopo essere stati ritrovati dopo un secolo e onorati anche nella loro città di origine, era infatti giusto che il ricordo di queste Penne Nere tornasse un'ultima volta tra i loro fratelli di oggi, proprio ai piedi di quelle montagne che difesero a costo della vita. Per la bellissima riuscita della serata che ha visto la partecipazione di numerosi Alpini e diversi loro famigliari, ed un breve intervento del Sig. Sindaco di Torri di Quartesolo Ernesto Ferretto, si ringrazia in particolar modo i Responsabili del Gruppo Alpini e lo staff del Gruppo Storico Culturale Alpini Torri - Lerino guidato da Bruno Mioni.

20 novembre 2015 - romano d'ezzelino (vi) 

Presentazione del libro: “Molti non tornarono: il destino di cinque soldati italiani nella Grande Guerra” (di Stefano Aluisini e Ruggero Dal Molin - Itinera Progetti Editore): in collaborazione con la Sezione Associazione Nazionale Alpini di Romano d'Ezzelino la Associazione NOIPERVOI - serata dedicata condotta da Ruggero Dal Molin - sono stati letti brani particolarmente significativi tratti da alcuni capitoli del libro con la proiezione di filmati e immagini grazie alla disponibilità delle collezioni dell'Archivio Storico Dal Molin di Bassano del Grappa - fotografie di Claudio Lando

29 agosto 2015 - biblioteca "s. freud" lavarone (tn)

Presentazione del libro: “Molti non tornarono: il destino di cinque soldati italiani nella Grande Guerra” (di Stefano Aluisini e Ruggero Dal Molin - Itinera Progetti Editore): incontro presso la Sala della Biblioteca “Sigmund Freud” di Lavarone (TN) in collaborazione con Libreria Tre Pini di Roberto Castriotta (Folgaria), Itinera Progetti Editore, Altipiani Cimbri Centenario 1914-18 e Alpe Cimbra. Introduzione di Fernando Larcher, illustrazione delle principali attività dell'Archivio Storico Dal Molin, interventi di Ruggero Dal Molin e Stefano Aluisini - 29 agosto 2015 (fotografie di Angela Aluisini)

11 giugno 2015 - libreria ferrata (brescia)

Presentazione del libro: “Molti non tornarono: il destino di cinque soldati italiani nella Grande Guerra” (di Stefano Aluisini e Ruggero Dal Molin - Itinera Progetti Editore): Libreria Ferrata - Brescia, Corso Martiri della Libertà.

14 MARZO 2015 - ALTOPIANO D'ASIAGO, EUROPA: UN CROCEVIA DELLA STORIA NELLA GRANDE GUERRA RIPERCORSO CON LE NUOVE TECNOLOGIE

Nella prestigiosa cornice di Palazzo Camerini, sede del Museo Storico della Terza Armata di Padova, si tiene un incontro multimediale nel quale ripercorrere le vicende che videro i reparti di molti eserciti europei affrontarsi sull’Altopiano di Asiago in particolare durante gli eventi del 1916 e del 1918. Le immagini provenienti da alcune rare collezioni dell’Archivio Storico Dal Molin, sia di fonte austroungarica che alleata, illustrano tutta la loro significatività anche grazie all’applicazione innovativa “dentro la memoria” tramite la quale è possibile una navigazione interattiva sulle montagne di questo campo di battaglia. Immagini di un secolo fa e fotografie contemporanee, sia tradizionali che realizzate con sistemi sferici, consentono di recarsi in modo virtuale nei medesimi luoghi così come oggi li conosciamo facendo riemergere gli scatti effettuati cent'anni fa negli stessi punti. Nei giorni successivi alcune di queste applicazioni tecnologiche formeranno oggetto della discussione della Tesi di Laurea in Ingegneria dell'Informazione di Bruno Cerutti con la Prof.ssa Daniela Fogli presso l'Università degli Studi di Brescia. L'intervento sarà affiancato da quelli di Ruggero Dal Molin (Bassano del Grappa) e Stefano Aluisini (Brescia). Fotografie di Sergio Giacomelli e Angela Aluisini, impianti audio, video e internet Natalino Meneghin e Tommaso Formentin.

7 FEBBRAIO 2015 - ARDITI A CA' ERIZZO 

Di particolare rilievo l'incontro organizzato per il 7 febbraio 2015 presso il Museo Hemingway e della Grande Guerra di Bassano del Grappa dal titolo "Arditi a Cà Erizzo" grazie ad Alberto Luca e alla Fondazione Luca. Alcune letture dal famoso libro di Ermes Aurelio Rosa, curato da Ruggero Dal Molin, e la visione di svariate fotografie del nostro Archivio Storico hanno costruito un'atmosfera particolare resa assolutamente unica dalla affascinante cornice di Ca' Erizzo, una delle realtà più preziose nel sistema museale della Grande Guerra in Italia.

Qui di seguito è possibile vedere alcune immagini di altri incontri realizzati dall'Archivio Storico.