SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
I.C. “LEONARDO DA VINCI”
CASTENEDOLO (BS)
Nel 2025 le attività per la Scuola nella Provincia di Vicenza sono proseguite secondo i consueti canoni mentre per la Provincia di Brescia la disponibilità è stata riservata a cinque classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’I.C. “Leonardo Da Vinci” di Castenedolo le quali hanno affrontato, a scelta, i seguenti percorsi dedicati:
La Grande Guerra al cinema
I Castenedolesi nella Grande Guerra
Cartoline dal fronte
illustrati nel corso degli incontri tenuti in aula da Stefano Aluisini, anche con la proiezioni di fotografie d’epoca e filmati, alcuni realizzati dal drone, nei giorni 2-3-4 dicembre 2025.
LA GRANDE GUERRA AL CINEMA
Il percorso riguarda in gran parte alcuni libri particolarmente famosi sulla Grande Guerra che hanno conosciuto in tempi successivi una loro trasposizione cinematografica con i conseguenti effetti, non sempre attesi e in linea con l’opera originaria, talvolta ridotta o deformata per vari scopi. In altri casi il contenuto del libro è stato invece sublimato grazie alle potenzialità del grande schermo e degli effetti speciali. Sono poi stati presi alcuni spunti da “docu-film”, sempre sul medesimo tema, visionando anche in questo caso dei brevi spezzoni di pellicola provenienti da film europei e non.
I CASTENEDOLESI NELLA GRANDE GUERRA
L’Istituto Scolastico originario del paese era stato dedicato proprio ai Caduti della Grande Guerra il cui monumento si trova dinanzi alla scuola. Per questa ragione sono state ricostruite le sorti dei tanti soldati nativi di Castenedolo che non fecero ritorno a casa, rintracciando i luoghi e le circostanze degli ultimi loro momenti di vita così come, in qualche caso, la fotografia dei loro volti. La storia di uno soldato di Castenedolo si intreccia poi con quella della ricerca del “Milite Ignoto” e di Maria Bergamas, madre di un militare disperso, chiamata a scegliere il corpo del soldato sconosciuto che sarà poi sepolto al Vittoriano di Roma nel 1921.
CARTOLINE DAL FRONTE
Questo particolarissimo e ormai dimenticato modo di comunicare da e per il fronte, tra soldati e famiglie, è stato illustrato sotto vari aspetti e con diversi esempi; dalle cartoline di propaganda a quelle in franchigia, dai messaggi personali agli esemplari più preziosi, in oro o in seta. Sono cartoline provenienti da tutti i paesi d’Europa dalle quali sono stati leggi alcuni passaggi, scritti da giovani spesso non più tornati a casa. Frasi ricorrenti per tentare di tranquillizzare le famiglie lontane, spesso nascondendo situazioni drammatiche e tragedie imminenti. L’intervento si è concluso con un filmato che alterna rare immagini d’epoca alle corrispondenti cartoline.
