REPARTI AUSTROUNGARICI

17° RITTER VON MILDE - KRONPRINZ

Uno dei più antichi Reggimenti dell’Esercito Austroungarico, il 17° Fanteria “Ritter Von Milde”, affronta la Grande Guerra sul fronte italiano forte dei suoi tre lunghi secoli di storia militare. Il 17° Reggimento, i soldati venivano reclutati prevalentemente in Slovenia, sarà in seguito intitolato dall'Imperatore Carlo I al giovanissimo figlio, il Principe Ereditario Otto d’Asburgo (per questo da allora denominato il Reggimento fu denominato"Kronprinz" e i suoi soldati detti “gli Imperiali). Sotto il comando del Col. Hugo Von Thurmau e dopo avere combattuto sul fronte del Carso (San Michele) si distinguerà in Altopiano nella battaglia per l’Ortigara fin dal luglio 1916 difendendo Monte Chiesa trasformato in un inespugnabile baluardo contro il quale si infrangeranno gli assalti degli Alpini. Vicino al Monte Chiesa verrà realizzato il cimitero del Cuvolin dove saranno seppelliti anche alcuni italiani come testimoniato da una rarissima fotografia riportata in uno dei nostri libri. Sul camposanto vegliava una grande croce in ferro riempita con i bossoli delle granate sparate dai cannoni e il cui scheletro sarà traslato alla fine della guerra presso il Cimitero Militare Austro-ungarico di Folgaria (TN), insieme ai numerosi caduti che vi sono tuttora raccolti.

                                                                      &nbs…

                                                                                                        Simbolo dell'I.R. 17° 

Dopo cent'anni, proprio grazie a una lettera del Feldkurat Padre Johann Gogala (sloveno) e al Ten. Wieltschnig (viennese), entrambi del 17° "Kronprinz", sarà possibile conoscere la tragica sorte di uno degli Alpini del 1° Reggimento che nell'ultimo attacco del 24 luglio 1916 erano riusciti ad arrivare a quota 2.056 per poi essere sopraffatti. Si trattava del prozio di Stefano Aluisini, già Medaglia di Bronzo al Valor Militare e Medaglia d’Argento alla Memoria per quell’ultimo assalto disperato. Per questo al Monte Chiesa è stata dedicata una guida escursionistica realizzata da Stefano Aluisini, Ruggero Dal Molin e Mario Busana per l’Editore Gaspari di Udine. Il corpo dell’Alpino, sepolto al cimitero del Cuvolin - Busa del Cavallo insieme ai fucilieri Sloveni, fu portato a valle nel primo dopoguerra e sepolto al Sacrario del Leiten di Asiago, Qui però, dietro una tomba che porta il suo nome, si troverebbe in realtà solo un omonimo. Il valoroso Alpino, infatti, riposa assai probabilmente ancora tra i resti dei soldati sloveni, raccolti dietro le grandi lapidi degli ignoti lungo le pareti del grande Sacrario.

La croce del Cuvolin, che era stata riempita di bossoli di granata, trasferita al Cimitero A.U. di Folgaria (TN)

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