MARCO MANTINI

Marco Mantini è nato nel 1966 a Gorizia. Appassionato escursionista, socio del Club Alpino Italiano, ama il Carso e la montagna. La passione per questi territori lo ha portato a visitare fin da ragazzo i luoghi teatro della Grande Guerra e ad approfondire le vicende del conflitto legate al fronte carsico - isontino. Collabora con il museo di Caporetto (Kobarid, Slovenia), è consigliere del Gruppo ricerche e studi Grande Guerra della Società Alpina delle Giulie di Trieste al quale contribuisce con la sua attività di ricerca storica, di catalogazione dell’epigrafia di guerra e con l’organizzazione di attività divulgative e la progettazione di interventi di ripristino del patrimonio storico della I^ Guerra Mondiale sul fronte isontino. Svolge ricerche sui cimiteri di guerra in area carsica con particolare riguardo alla loro gestione e al destino dei caduti austro ungarici. Per questa attività nel dicembre 2013 è stato insignito della Croce d’onore conferita dall’Associazione della Croce Nera Austriaca. Nel campo editoriale collabora con diversi autori alla realizzazione di guide storico-escursionistiche e saggi storici. Ha scritto per l’editore Gaspari:

- Da Tolmino a Caporetto. I percorsi della Grande Guerra tra Italia e Slovenia (I ed. 2006; II ed. ampliata 2011);

- Il racconto dei segni della Grande Guerra, 2007;

- Viaggiare nella storia. Dall’Adriatico al passo di Monte Croce Carnico, 2007;

Con P. Gaspari e P. Pozzato: Generali nella nebbia. Le 36 ore di battaglia della 43a Divisione, da Monte Nero al ponte di Caporetto, 2008

Con P. Gaspari e S. Stok: I luoghi dimenticati della Grande Guerra – la Provincia di Udine I vol., 2008 e con P. Gaspari il III vol., 2013.

Con S. Stok:

- I tracciati delle trincee sul fronte dell’Isonzo. II. Le valli del Natisone e dello Judrio, 2007

- I tracciati delle trincee sul fronte dell’Isonzo. III. Le alture di Monfalcone 1ª parte, 2009

- I tracciati delle trincee sul fronte dell’Isonzo. III. Le alture di Monfalcone 2ª parte, 2010

Ha curato con A. Ungari: A.Cavaciocchi, Un anno al comando del IV Corpo d’Armata, 2006

 

Cimiteri militari austro-ungarici del Carso tra storia e memoria

Intervento di Marco Mantini al convegno “Reincontrarsi” tenuto a Trieste il 7 dicembre 2013. 

Prende in considerazione la gestione dei cimiteri militari nell’area carsica, dal rientro dell’amministrazione asburgica nei territori del Litorale austriaco dopo la battaglia di Caporetto al primissimo dopoguerra, e l’attuale riscoperta degli antichi siti cimiteriali quali luoghi di commemorazione e di richiamo sul territorio, all’insegna di una comune memoria, di appassionati e turisti dall’Europa centrale.

Sopra, da sinistra: Aurisina (cimitero austro-ungarico); Gorjansko (Slovenia): cimitero monumentale austro-ungarico; Komen (Slovenia): cimitero austro-ungarico; Palmanova: cimitero austro-ungarico; Renče (Slovenia): cimitero austro-ungarico; Štanjel (Slovenia): cimitero monumentale austro-ungarico; Sveto (Slovenia): cimitero austro-ungarico