PRODUZIONI VIDEO

L’Archivio Storico Dal Molin realizza produzioni video specifiche sulla Grande Guerra con brevi cortometraggi e documentari su aspetti difficilmente conosciuti del primo conflitto mondiale sia con riprese in ambiente che tramite ricostruzioni digitali, anche grazie al notevole patrimonio fotografico del quale dispone. Al momento ad eccezione del Dvd "La Battaglia dell’Ortigara" pubblicato da Battagin Editore, gli altri video sono produzioni non in commercio visibili esclusivamente durante le serate e i convegni organizzati dall’ASDM.

E BASSANO ANDO' ALLA GUERRA ... 1914 – 1918

E' il video del corrispondente libro che illustra non tanto la storia della "mia" città nel primo conflitto mondiale ma piuttosto le storie di tanti Bassanesi al fronte e a Bassano investiti e in molti casi travolti dalla bufera della guerra. Una testimonianza di storia e un omaggio a una città che non esiste più la quale rischiava di essere dimenticata.

UN ANNO CON L'ARMATA DEL GRAPPA

Dal grande successo del libro "Arditi sul Grappa" nasce questo video. Il DVD contiene un'intervista esclusiva a Roberto Rosa, uno dei tre figli di Ermes Aurelio Rosa, dove viene narrata l'esperienza di guerra del padre in Grappa tra le fila dei gloriosi Reparti d'Assalto. Il video è integrato da Ruggero Dal Molin che descrive le imprese di questo giovane ufficiale direttamente sui campi di battaglia di Ca' Tasson e del M. Pertica col supporto di straordinarie e inedite foto d'epoca tratte dal suo archivio personale e dalle raccolte private della famiglia Rosa.

LA BATTAGLIA DELL'ORTIGARA

Un modo diverso di raccontare questa epica battaglia: attraverso le sole immagini di essa. Dall'Archivio Dal Molin la più vasta documentazione fotografica sulla battaglia che consacrò col sangue il mito delle nostre Truppe Alpine.                                        

IN RICORDO DI ADOLFO FERRERO

Se la Battaglia dell'Ortigara giustamente divenne simbolo del sacrificio delle nostre Truppe Alpine, il sottotenente Adolfo Ferrero del battaglione "Val Dora" può ben rappresentare il caduto simbolo di questa epica battaglia. Un omaggio a questo ventenne ufficiale torinese, autore della commovente lettera testamento, ritrovata 40 anni dopo la furia dei combattimenti ancora sporca di sangue tra le rocce della Grande Dolina. Le parole ricche di sentimento costituiscono un eccezionale documento che testimonia la grande carica umana e spirituale che animava quegli uomini. 

MELETTE 1916 – 1917

Si celebrano giustamente e altrettanto doverosamente i grandi fatti d’arme accaduti sul Cengio, sullo Zovetto e Lemerle, sui Tre Monti, a M. Zebio e a M. Ortigara ma purtroppo viene spesso ignorato quel che accadde sulle Melette. Tanto nel 1916, quando vennero arrestate le truppe austroungariche imbaldanzite dai successi della Strafexpedition, quanto nei terribili giorni dopo Caporetto, quando bisognava arginare un avversario esaltato e dilagante verso la pianura. E qui furono scritte pagine memorabili. Nell’acrocoro di Malga Lora o nelle gallerie del Castelgomberto è ancora possibile rileggere “sul terreno” alcune delle pagine indimenticabili dei capolavori della nostra memorialistica bellica: da "Le scarpe al sole" di Paolo Monelli a "Un anno sull’Altipiano" di Emilio Lussu.

EMILIO LUSSU – IL PROFILO DELL’UOMO

(in collaborazione col Museo "Emilio e Joyce Lussu" di Armungia - CA)
Avvocato, scrittore, leader politico, uno dei padri della costituzione, senatore in più legislature e combattente leggendario, questo fu Emilio Lussu. Figura di grande rilievo della cultura sarda e italiana, di certo un eccezionale testimone del Novecento italiano, protagonista di tutti i principali avvenimenti del secolo scorso, Emilio Lussu resterà però sempre associato al suo straordinario "Un anno sull’Altipiano", capolavoro della nostra letteratura moderna.

IL CRISTO INTARSIATO E LA FORNOKAPELLE DI BUSA DELLA PESA

Viene qui proposta, sconosciuta ai più, la toccante storia del Cristo in legno e della Fornokapelle di Busa della Pesa: "feriti" essi stessi furono muti testimoni della follia dell'uomo su M. Forno, uno dei campi di battaglia più cruenti dell'Altopiano dei Sette Comuni. Il Cristo e la Chiesetta offrirono allora uno spaccato di guerra che torna ad onore di entrambi i belligeranti e rappresentano un messaggio di pace a maggior ragione oggi, in un contesto di Europa unita e di amicizia fra i popoli.

LA PERDITA DEL PORTULE  
Il video mostra attraverso le immagini d'epoca di quei giorni le vicende che portarono i nostri soldati a perdere questo importante bastione montano che spalancò al nemico le porte dell'intero acrocoro dell'Altopiano dei Sette Comuni. Quella che fu la madre di tutte le successive e cruente battaglie dell'altopiano vicentino, rivive qui in tutta la sua drammaticità.