I RIFORNIMENTI

Il gran numero di soldati schierati da tutti gli eserciti, la lunghezza dei fronti, le necessità dei nuovi armamenti e i combattimenti in zone impervie costrinsero le nazioni ad uno sforzo logistico senza precedenti. Questo si tradurrà anche in un fortissimo e irreversibile sviluppo dell'industria automobilistica che produrrà camion, vetture e trattori su larga scala. Così, dato che la sopravvivenza e le possibilità di successo delle operazioni erano direttamente proporzionali alla qualità ed alla quantità dei rifornimenti, per garantirli si svilupparono enormemente i trasporti sia stradali che ferroviari oltre a nuovi sistemi tecnici come le teleferiche utilizzate sui fronti montani. In alta montagna inoltre il ricorso al trasporto tramite quadrupedi sarà una costante per tutti gli eserciti. I rifornimenti essenziali dovranno infatti essere garantiti indipendentemente dalle condizioni climatiche, dall’altitudine e dal fuoco nemico rispetto al quale si adotteranno i primi sistemi di mascheramento stradale sia lungo le vie di comunicazione che all'interno delle città.

Uno dei pochi momenti di quiete nella vita del combattente. Per quanto sovente consumato in condizioni impossibili e sovente del tutto insufficiente a sostenerlo, il rancio rappresenterà l’unica occasione del soldato per condividere con i commilitoni quanto si riusciva a portare in prima linea, non di rado al costo di altre vite umane. In molte zone del fronte la stessa penuria d’acqua infliggerà ulteriori sofferenze ai soldati assetati.

“Il sole di luglio batteva su quelle nude rocce producendo un caldo soffocante per cui molti soldati cominciavano a dare in ismanie per la sete. Si cercava di resistere anche a quel corporale bisogno ma vi furono due soldati che cominciarono ad annaspare gambe e braccia assaliti dai brividi della morte: uno dei soldati assaliti dalla sete morì. Ognuno cerca resistere alla sete tenendo in bocca fili di erba oppure una pallottola di fucile” (dal diario del soldato Giovanni Varricchio - L. Fabi Gente di trincea)

La tranquilla consumazione del rancio nelle prime retrovie da parte di alcuni militari italiani.

Con i rifornimenti di viveri, armi e munizioni, con i trasporti truppe, viaggiava anche tutta la posta e la corripondenza, l’unico sottilissimo legame che teneva uniti i soldati nelle trincee ai loro affetti più cari lasciati a centinaia di chilometri di distanza e senza loro notizie aggiornate.

A CAUSA DELL’USO SCRITERIATO E SENZA AUTORIZZAZIONE

DELLE IMMAGINI DEL NOSTRO SITO

COMPIUTO DA ALCUNI SOGGETTI ANCHE SUI LORO PROFILI SOCIAL,

DAL 7 FEBBRAIO 2021 ABBIAMO DECISO DI RENDERE NON VISIBILI

LA MAGGIOR PARTE DELLE NOSTRE FOTOGRAFIE

CHE DAL 2014 AVEVAMO MESSO SUL SITO PER GLI ANNI DEL CENTENARIO.

NEL RICORDARE CHE L’USO DI IMMAGINI DI ASDM E’ VIETATO

E CHE CI RISERVIAMO OGNI AZIONE LEGALE VERSO I CONTRAVVENTORI,

PUR DISPIACIUTI DI PRIVARE MOLTI AMICI DI QUESTA OPPORTUNITA’

PER COLPA DI ALCUNE PERSONE INQUALIFICABILI E

VISTA ANCHE LA DERIVA ASSUNTA DAI “SOCIAL”,

PER LE NOSTRE COLLEZIONI FOTOGRAFICHE NON PIU’ QUI VISIBILI,

RESTIAMO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDIOSI CHE POTRANNO CONTATTARCI

TRAMITE I CONSUETI CANALI E-MAIL