MISSIONE

Preservare la memoria storica della Grande Guerra specialmente quando dai campi di battaglia vengono rinvenute dopo un secolo le storie, le immagini e le voci dei singoli, siano essi semplici soldati o veri e propri miti. Libri, mostre, convegni, incontri a tema o l’illustrazione degli eventi direttamente nei luoghi ove accaddero, anche con la realizzazione di una cartellonistica speciale o tramite i rilievi sui campi di battaglia, costituiscono gli strumenti tradizionali con i quali l’Archivio Storico Dal Molin e i suoi collaboratori operano da oltre vent’anni. Una missione svolta con passione e che ora prosegue anche sul web soprattutto a favore delle giovani generazioni di tutta Europa perché non dimentichino mai chi sono e da dove vengono. Per questa ragione il rispetto verso i soldati Caduti un secolo fa non conosce più barriere o distinzioni così gli argomenti e le immagini sono trattate con il medesimo interesse soprattutto verso gli avversari di allora, giovani che combatterono onorevolmente, animati dal giuramento verso la Corona e la Madrepatria.

Vogliamo ricordarli con i versi di O. Panozzo lasciati a memoria del Ten. Strait del I.R. 24° Reggimento di Fanteria, caduto a Cesuna durante la Battaglia del Solstizio il 16 giugno 1918 e la cui lapide, posta vicino alla sede della nostra Associazione Storico Culturale Fronte Sud Altopiano 7 Comuni, troverete emblematicamente raffigurata a chiusura di questa pagina.

Liebe Freund/Freundin,

das Historische Archiv Dal Molin ist froh, Sie einzuladen, diese Website zu besuchen. Hier können Sie unveröffentliche Fotosammlungen vom italienischen und österreichisch-ungarichen Heer während des Ersten Weltkriegs finden.

Wir sind fest davon überzeugt, dass die jungen Soldaten damals ehrenvoll gegeneinander kämpften, um ihre geliebte Heimat zu schützen. Aus diesem Grund grüßen wir Sie mit einem Gedicht, das von einem italienischen Dichter über den Grab vom 24° k.u.k. Infanterieregiment Oberleutnant Strait, der am 16. Juni 1918 in Cesuna gefallen ist, geschrieben wurde. Mit freundlichen Grüßen

Ruggero Dal Molin e Stefano Aluisini

Am Rand der Straße,
fast vom Wald verborgen,
um gesehen nicht zu werden,
denn er ist noch so eifersüchtig und schamhaft,
wie nur die Mutterliebe sein kann,
im damaligen Stein eingegraben,
„deine Mutter“ spricht noch mit dir,
dir, hier gefallenen, fremden Sohn,
zwischen Brüdern der Gegenwart und der Ewigkeit,
die dir Feinde waren
nur im höchsten Moment,
als du Gott begegnetest.
(Osvaldo Ferrari)