LICEO SCIENTIFICO “A. CALINI” - BRESCIA - 18 FEBBRAIO 2023

Emilio Lussu e l’Altopiano mai raccontato

(Stefano Aluisini)

Sentinelle del silenzio: architetture della Grande Guerra nella Valle del Caffaro, in Valle Sabbia e Alta Val Trompia

(Stefano Molgora)

Il Liceo Scientifico “Annibale Calini” di Brescia è intitolato a un giovane Sottotenente del 5° Reggimento Alpini, morto a soli ventiquattro anni nella Grande Guerra per le ferite riportate in combattimento sul Monte Pasubio e decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare perché “Ferito gravemente alla testa del proprio plotone, conduceva i suoi uomini all'assalto di una trincea, rifiutava ogni soccorso, continuando, finché conservò la conoscenza, ad incitare i suoi uomini: mirabile esempio di fermezza e valore”. Anche per il 2023, dopo l’incontro tenuto lo scorso anno da Stefano Aluisini e Stefano Molgora in occasione dell’80° Anniversario della battaglia di El Alamein, sempre grazie al Professor Fenotti è stato proposto nell’Aula Magna del Liceo “Calini” ad alcune classi quinte e ad una classe quarta un nuovo approfondimento storico che in questa specifica occasione ha stavolta riguardato il periodo della Grande Guerra.

Questo incontro ha visto due interventi diversi: il primo, più di natura storico-letteraria, è stato tenuto da Stefano Aluisini, che ha ripercorso alcuni passi del famoso libro di Emilio Lussu “Un anno sull’Altipiano” anche tramite la proiezione di immagini esclusive e inedite appartenenti alla famosa Collezione Caneva dell’Archivio Storico Dal Molin di Bassano del Grappa. E’ stato poi ricordato come l’esperienza bellica della stessa Brigata “Sassari” durante la Grande Guerra iniziò proprio qui, vicino a Brescia, nell’area addestrativa di Calcinato, là dove tanti giovani soldati iniziarono a prepararsi per la guerra che avrebbero incontrato dopo alcune settimane sul Carso. Da qui i Fanti della “Sassari” saranno poi trasferiti nel giugno 1916 sull’Altopiano dei Sette Comuni. La lapide che ricorda il loro passaggio, posta un anno dopo sulla facciata del Municipio di Calcinato, è del tutto simile a quella realizzata nel centenario di quegli eventi e che ora si trova sulla facciata del Municipio di Valstagna, da dove i Fanti della “Sassari” salirono sull’Altopiano dei Sette Comuni.

A sinistra la lapide in memoria della Brigata “Sassari” alla quale apparteneva lo scrittore Emilio Lussu posta nel 1916 sulla facciata dell’ex Municipio di Calcianato (BS); a destra quella analoga realizzata a un secolo da quegli eventi e che oggi si trova sulla facciata del Municipio di Valstagna (VI), sulle rive del fiume Brenta, ai piedi dell’Altopiano.

Per un’altra singolare coincidenza, i Fanti del 151° Fanteria di Emilio Lussu, non appena giunti nel bresciano, si accamparono tra Calcinato e Ponte San Marco proprio su dei terreni allora di proprietà dell’Ing. Vicenzo Calini, padre di Annibale, l’ufficiale al quale è stato poi appunto intitolato il Liceo Calini di Brescia. L’intervento di Stefano Aluisini si è infine concluso ricordando anche il periodo del primo dopoguerra vissuto da Emilio Lussu, eroe sia della Grande Guerra che della Resistenza, padre costituente e politico illuminato, la cui figura ci consente di ripercorrere in modo più consapevole le stesse origini della nostra moderna democrazia. Per gli approfondimenti cartografici ed escursionistici sui luoghi della Brigata “Sassari” e di Emilio Lussu sull’Altopiano dei Sette Comuni è invece possibile consultare la Guida ai campi di battaglia dell’Altopiano, Volume IV - realizzata nell’anno 2017 da Stefano Aluisini con Mario Busana e Ruggero Dal Molin (Edizioni Gaspari). Di seguito un breve estratto dell’intervento di Stefano Aluisini:

Nel secondo intervento, quello invece tenuto da Stefano Molgora, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Brescia, strutturato su contenuti più di natura tecnica, si è poi affrontato il tema della Grande Guerra nell’ottica del territorio bresciano mediante un’analisi condotta sia dal punto di vista ambientale che architettonico riguardante le numerose fortificazioni costruite nelle valli al confine con il Trentino, illustrate anche grazie a un copioso supporto fotografico e cartografico, approfondendo così le varie caratteristiche strutturali delle opere militari realizzate dal Genio in quel settore e in quello del vicino Alto Garda. Molti dei luoghi e dei percorsi così illustrati, anche raffrontate tra periodi differenti, sono talvolta facilmente raggiungibili con escursioni non molto impegnative. Le immagini proposte sono in gran parte contenute nel libro “Sentinelle del silenzio”, realizzato da Stefano Molgora con la prefazione di Stefano Aluisini, una copia del quale è stata donata alla Biblioteca del Liceo “Calini”. Ricordiamo che il volume è dedicato a Carlo Molgora, nonno di Stefano, combattente nella Grande Guerra e a sua volta studente del Liceo “Calini”.

Di seguito un breve estratto dell’intervento di Stefano Molgora con alcune delle slides proiettate agli studenti del Liceo “Calini”, seguito da una galleria contenente alcune delle fotografie contemporanee scattate da Stefano Molgora alle vestigia della Grande Guerra tra le valli bresciane e il lago di Garda.

Il cimitero Vantiniano che si affaccia sul golfo di Salò e all’interno del quale, nella piccola chiesa e nelle gallerie a lato e sottostanti la stessa, è compreso anche il piccolo Sacrario Militare nel quale riposano molti dei Caduti durante la Grande Guerra e qui traslati dai cimiterini di settore dell’Alto Garda.