5^ SEZ. A - B della SCUOLA primaria "CARLO COLLODI" - I.C. BOVEZZO (BRESCIA)

IL CENTENARIO DEL “MILITE IGNOTO”: 4 novembre 1921 - 2021

Proprio quando pensavamo di aver chiuso la nostra pagina dedicata al Centenario del Milite Ignoto, abbiamo ricevuto da parte degli Alunni di una Scuola Primaria un contributo che, per la sua spontaneità, a nostro avviso merita di essere portato all’attenzione degli appassionati della Grande Guerra che ci seguono sui nostri siti al pari delle nostre altre iniziative istituzionali più importanti. Sono le Classi 5a A e 5a B della Scuola Primaria “Carlo Collodi” di Bovezzo (BS) che hanno seguito, grazie alle Docenti Marina Conti e Daniela Tonelli, un percorso della Memoria sulla storia del Milite Ignoto conclusosi con la proiezione del filmato d’epoca su quei giorni tristi, gloriosi e lontani. Al termine i ragazzi hanno scritto alcune riflessioni che ci hanno particolarmente colpito; in tanti anni di lavoro su questo argomento non ci era mai capitato che venissero proposti pensieri tanto semplici quanto toccanti, in grado di rileggere la storia del Milite Ignoto non come una pagina di guerra, ma come una vicenda profondamente umana, come se fosse il nonno o il bisnonno di ciascuno di noi. Per questo, come Archivio Storico Dal Molin, d’accordo con le Insegnanti, abbiamo dedicato al lavoro di questa Scuola Primaria una pagina speciale sul nostro sito istituzionale come per altri Istituti o Università distintisi in passato nel loro rapporto con noi. Ecco i pensieri dei ragazzi della “Collodi”, trascritti integralmente in una sorta di tema unico delle due Classi e affiancati in via eccezionale da alcune fotografie delle nostre Collezioni e da alcuni contributi filmati:

Bovezzo (Brescia), 4 novembre 2021: IL MILITE IGNOTO

Un cannone trainato a mano alle pendici del Grappa.

Oggi è il 4 novembre e si ricordano i Caduti della Prima Guerra Mondiale. Mi sono sorpreso perché la tecnologia del 1915-1918 era poco avanzata, quindi per esserci 600.000 persone morte era davvero impressionante. Spero di saperne sempre di più sulla Prima Guerra mondiale, ma spero di non vedere più in tutta la mia vita tutti questi morti. I soldati avevano un incarico molto pesante, sono morti anche di fatica, e il coraggio loro ce l’avevano. Guardando il video mi è sembrato di vivere la guerra, dall’inizio alla fine, perché dietro a quelle parole difficili, specifiche, sentivo il cuore di tutte le persone morte o sopravvissute che hanno partecipato. Per me la guerra non è una cosa bella, ci sono tutti i soldati con il fucile, i cannoni continuano a sparare… mi fa spaventare perché magari quando sarò grande ci sarà la guerra e io dovrò combattere. Il video è stato molto significativo e toccante; noi di solito quando pensiamo alla guerra la associamo alla Seconda Guerra Mondiale ma dovremmo pensare a tutti quei Caduti innocenti della Grande Guerra che sacrificarono la loro vita per dare a noi la libertà di vivere. Mi ha fatto capire che è importantissimo ricordare il 4 novembre, perché è una data storica che rappresenta un pezzo della storia italiana. Il Milite Ignoto rappresenta tutte le persone che hanno difeso gli Italiani nelle guerre. Non bisogna poi dimenticare anche le donne e i bambini che hanno perso i loro cari e che sono stai forti a ricominciare una nuova vita senza le persone che amavano. 

Fanti italiani all’assalto dalle trincee del Carso.

Il Milite Ignoto secondo me è il simbolo che rappresenta il nostro Paese quando era in guerra e tutti i Caduti che hanno dovuto abbandonare le proprie famiglie per difendere il nostro Stato. Era un coraggioso militare, non si sa chi sia stato e forse non lo sapremo mai: ha combattuto fino all'ultimo per noi tutti. Secondo me queste persone avevano paura, ma per l'onore l'hanno superata. Hanno fatto del bene, certo anche del male, ma per sopravvivere si fa di tutto. Era solo un giovane soldato, ma nessuno sa la sua identità. Ha provato a combattere la guerra per la libertà: sapeva che stava rischiando la vita; lui ci insegna tutt'oggi che cosa è il coraggio. Coraggio è la parola per descriverli. Il Milite Ignoto rimarrà sempre nei nostri cuori, smuovendo in noi il coraggio che non credevamo di avere. Per me il Milite Ignoto, come tante altre persone, è stato coraggioso e ha fatto di tutto per difendere l'Italia nella Prima Guerra Mondiale. Forse non si saprà mai la sua identità, però rappresenta lo sforzo di milioni di persone. Non ha un nome, ma è stato importante perché ha combattuto fino alla fine. E’ stato una persona forte, che ha lottato e non ha mollato mai in questa guerra all'ultimo sangue.

Un cimitero italiano alle falde del Monte Ortigara

Secondo me perdere una persona è una cosa triste, e sapere che non possiamo neanche vederla lo è ancora di più, quindi la scelta di prendere un corpo di uno dei morti e dire che è quello di tutti è molto bella: i soldati caduti e non trovati, insieme in un unico forte corpo, dal nome Milite Ignoto, ancora oggi custodito a Roma. Credo che fare una tomba per un corpo scelto da una persona che aveva perso un caro in guerra sia stata un’idea intelligente, soprattutto perché hanno scelto un milite per tutte le persone morte in guerra. Mettere la tomba del Milite Ignoto nel Vittoriano lo rende un posto molto importante. Viene pregato, sorvegliato e protetto. E’ un nostro simbolo, è ciò che ci dà la forza di andare avanti. Non si sa chi fosse, sicuramente era un bravo combattente come gli altri. Per noi è un fratello o un papà, è come se fosse mancato un parente, soprattutto per chi li ha persi nella Grande Guerra. Secondo me è stata una cosa giusta, per tutti quelli che hanno perso i loro cari, ritrovarseli rappresentati da una tomba, come se in quella ci fossero tutti i loro spiriti. Quella di un ragazzo scelto da un madre disperata per la perdita del proprio figlio.

Anche se mi ha impressionato un po’, però mi è piaciuta molto la cerimonia del treno: tutti si inginocchiavano al passaggio perché il Milite Ignoto rappresentava tutti i soldati morti e dispersi in guerra. La folla che si inchinava mettendosi in ginocchio faceva capire quante famiglie rimasero senza i loro cari. Questo video mi ha fatto piangere. Non mi aspettavo che la metà dei soldati caduti fossero rimasti ignoti, e che al passaggio del treno venissero così tante persone. Il video è stato molto interessante: la parte che mi è piaciuta di più, anche se un po' triste, è stata quando lanciavano i fiori mentre passava il treno con il Milite Ignoto. Questo fatto ha unito molte persone, diversamente dal solito, tutti distinti dai ceti sociali; in quel momento riuniti in una stazione, tutti uguali, tutti lì in ginocchio ad ammirare lo sconosciuto. Molte madri e molti parenti hanno ringraziato per questo evento che ricorda il loro caduti in guerra. In quel treno pieno di fiori e di emozioni c'era lui... il Milite Ignoto…

Il suo coraggio alla fine è stato premiato, e adesso è in un posto in cui non dovrà combattere più guerre e riposerà sempre in pace. Il Milite Ignoto è un simbolo di rispetto per tutti gli Italiani e aver vinto contro l'esercito austro-ungarico, a quei tempi uno dei più forti al mondo, è un onore. Infatti a visitare l'Altare della Patria sono venuti i capi di stato di molti paesi. Dentro quella tomba non c’era solo un corpo, ma le anime di mille; le persone senza rispetto, nel tempo, hanno osato pasticciare una storia reale, ma allo stesso tempo mistica. Mi rende felice vedere che ancora oggi c’è un monumento con dentro la bara del Milite Ignoto che rappresenta tutti i Caduti. Vorrei visitare l'Altare della Patria con la mamma e il papà.  E' un grande onore per tutti avere il Milite Ignoto in Italia, il solo pensiero dà i brividi... se ci pensiamo sono passati cento anni, eppure è ancor un  ricordo glorioso per tutte quelle persone morte in guerra, per i loro parenti e per tutti noi. Sebbene mi sia piaciuto il modo in cui hanno rappresentato tutti i morti e i dispersi in guerra, il video mi ha rattristato, perché la guerra non è mai bella. Quasi mi viene da piangere al solo pensiero della guerra, e senza questi soldati forse oggi non sarei qui. E' come se tu avessi perso un fratello e il Milite Ignoto fosse lui. Ora è sepolto presso l'Altare della Patria a Roma. Mio nonno è stato un soldato a controllare la tomba del Milite Ignoto, il mio bisnonno invece ha fatto la prima guerra mondiale. E’ tornato e si è salvato, ma tutte le volte che ne parlava, piangeva. Il video è stato bellissimo, commovente, ma anche molto interessante e, secondo me, un po' misterioso. L'argomento mi ha proprio coinvolto, mi è piaciuto scoprire la storia del Milite Ignoto. Il finale è stato davvero bellissimo, anche se un po' triste perché nella guerra ci sono stati molti morti e dispersi e famiglie separate. La storia del Milite Ignoto è una storia dolorosa. Il Milite Ignoto sarà sempre con noi; è uno ma i Caduti in guerra, che simboleggia, sono milioni. Anche se è un solo soldato, rappresenta il cuore di tutti quelli che hanno perso dei cari in guerra e vorrebbero riabbracciarli.

E’ stato scelto come simbolo per tutte le persone morte in guerra. E’ stato uno dei tanti ragazzi coraggiosi che sono andati in guerra per salvare l'Italia e va ricordato per la sua forza e per il suo coraggio. Bisogna prenderne spunto per riflettere sulla nostra vita e non commettere di nuovo lo stesso errore di fare una guerra. Bisogna ricordare tutti i caduti in guerra per la loro forza di volontà; grazie a loro noi possiamo vivere felici, senza il loro sacrificio non saremmo qua. Questo video mi ha colpito molto. Ho scoperto un argomento veramente molto interessante. Ho imparato molte cose nuove della storia del nostro Paese. Il Milite Ignoto secondo me rappresenta l'uomo più coraggioso del mondo e si è meritato quel posto all'Altare della Patria a Roma.

 "Milite Ignoto non sappiamo chi sei, come ti chiami o quanti anni hai, ma sappiamo che hai sofferto e dimostrato coraggio. Ti sei sacrificato per gli altri e ora il tuo corpo è simbolo di onestà e ti commemoriamo in quel giorno che tutti conosciamo e rispettiamo." 

Gli Studenti della 5^ A e 5^ B della Scuola Primaria "C. Collodi" di Bovezzo (BS).

Di seguito le due parti (sintesi) del filmato dell’Istituto Luce sul “Milite Ignoto”: