CIMITERO MILITARE ITALIANO DI BLIGNY (1914-1918)

di Luigino Caliaro e Giampaolo Gennari

Un interessantissimo reportage fotografico dei nostri Luigino Caliaro e Giampaolo Gennari ci porta in uno dei luoghi simbolo della Grande Guerra sul fronte occidentale, là dove riposano migliaia di Caduti Italiani che nel primo conflitto mondiale persero la vita combattendo eroicamente al fianco delle truppe francesi contro le forze germaniche. 

Posizionato in un terreno dato in concessione perpetua allo Stato italiano sulla sommità di quota 198, una collina della regione della Champagne (Francia) teatro di acerrimi combattimenti nell’estate del 1918, il Sacrario Militare Italiano di Bligny raccoglie le spoglie mortali di 4.421 soldati italiani (fonte consolato Italiano di Metz), dei quali qualche centinaio ignoti, appartenenti al II Corpo d'Armata italiano inviato a combattere in Francia nel marzo del 1918 al comando del generale Alberico Albricci. Il Contingente Italiano, partecipò ai combattimenti in quella che fu definita la seconda battaglia della Marna ed alla successiva controffensiva che portò alla capitolazione e al trattato di pace con la Germania.

Il giorno dell’armistizio, l’11 novembre 1918, il maresciallo di Francia Pétain, comandante in capo dell'esercito francese, testimoniò la gratitudine e il rispetto della Francia nei confronti dei soldati italiani che avevano combattuto valorosamente e vittoriosamente sul suolo francese con il seguente messaggio ufficiale inviato al Gen. Albricci,

Mon Général,

Au moment où vous allez retourner en Italie, je tiens à vous exprimer la satisfaction que j’ai éprouvé à avoir sous mes ordres le II C.A. Italien.                                                                       

Quand, en avril 1918, le II C.A. arriva en France, sa réputation de vaillance était déjà consacrée par tes noms glorieux de Plava, Monte Cucco, Vodice, Monte Santo, Bainsizza, Montello.

Je savais que pouvais beaucoup demander à de pareilles troupes. Elles furent en effet de celles qui, le 15 juillet, contribuèrent à repousser les assaut furieux de l’ennemi.

Elles furent ensuite appelées à reprendre les crêtes fameuses du Chemin des Dames et participèrent ardemment avec les troupes françaises à la poursuite qui chassa l’ennemi hors de France. Au nom de l’Armée Française je tes remercie.

Je salue vos glorieux drapeaux. Je salue aussi vos héros tombés au champ d’honneur.

La France honorera d’un mène culte tous ceux qui sont tombés sur son sol pour la plus noble des causes. L’Italie peut être fière du Général Albricci et des troupes qui, sous ses ordres, ont combattu victorieusement sur le sol de la France.

Signé: PETAIN

Al termine della campagna, l’Esercito Italiano lamentò perdite per quasi diecimila soldati, di cui oltre 4.000 feriti e quasi 5.500 caduti, la gran parte dei quali riposano per sempre nel sacrario di Bligny. Questo cimitero, che a prima vista colpisce per la sua grandezza, è circondato da un muro di cinta; appena superato il cancello d’ingresso, sulla destra, si trova un bassorilievo in bronzo a ricordo dei sei ufficiali e 60 soldati volontari garibaldini tumulati anch’essi nel sacrario, già inquadrati nei reggimenti di legione straniera nel 1914 e inviati a combattere nella zona delle Argonne. Le tombe dei soldati italiani sono disposte in lunghe file di semplici croci bianche alla cui base è inciso su una placca in bronzo il nome del caduto, deposte in quattro grandi campi quadrati divisi da un lungo viale alberato. 

Al centro del sacrario, è stato eretto un tempietto in stile ionico in pietra bianca nella base del quale cono state raccolte le spoglie dei soldati ignoti e riportante l’iscrizione "AI CINQUEMILA SOLDATI ITALIANI MORTI IN TERRA DI FRANCIA". Due piccoli pilastri in pietra ai lati del tempio sorreggono due volumi aperti, in bronzo, che riportano inciso in italiano e francese le principali battaglie sostenute dalle truppe italiane in terra di Francia. Al termine del viale centrale c’è anche la tomba del Generale Ugo Bagnani, deceduto a Cassel nel febbraio 1917 a seguito di polmonite quando era assegnato come ufficiale di collegamento al Quartier Generale britannico presso il fronte occidentale. Di fronte al Cimitero c’è un piazzale e un “parco delle rimembranze” formato da un boschetto di pini e un viale alberato lastricato che conduce ad una colonna romana.

Luigino Caliaro e Giampaolo Gennari